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riforma fiscale irpef - irap e iva15/09/2020

RIFORMA FISCALE: IRPEF - IRAP e IVA

Riforma fiscale: dall’Irpef, cambia anche il futuro dell’IVA, o meglio è già cambiato con il Decreto Rilancio, che ha disattivato gli aumenti previsti.

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Riforma fiscale: si inizia dall'Irpef, poi  cambia anche il futuro dell'IVA, o meglio è già cambiato, come sottolineano le linee guida del governo sul Recovery Fund. Obiettivo? Un Fisco equo, semplice e trasparente ma il cantiere degli interventi è ancora aperto. Non è ancora chiaro come si interverrà ancora, ma le linee guida del Governo sul Recovery Fund dichiarano apertamente la volontà di spostare il peso della tassazione dalle persone alle cose. Il cantiere della riforma fiscale è appena al via: intanto per i professionisti il punto di partenza è la revisione dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche e per l’Esecutivo quello d’arrivo è un fisco equo, semplice e trasparente. Un’impresa che, a prescindere da quali saranno gli interventi, non sarà sicuramente semplice.

IRPEF:

Mentre Giuseppe Conte presenta le linee guida del Recovery Fund al Parlamento, prende vita la Commissione del Consiglio nazionale dei commercialisti sulla riforma fiscale. Il gruppo di lavoro sarà coordinato da Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio conti pubblici italiani. In cima alla lista delle priorità, nella proposta che arriverà al Ministero dell’Economia e delle Finanze dai professionisti, c’è la revisione dell’IRPEF, delle addizionali e dei regimi di tassazione sostitutiva.Ma nella riforma fiscale delineata dai commercialisti ci sarà spazio anche per altri temi:

abolizione dell’IRAP;

introduzione del criterio di “pura cassa” per la determinazione del reddito delle piccole attività produttive; semplificazione degli adempimenti tributari; razionalizzazione normativa.

Il futuro dell’IVA?

In ogni caso le proposte  sulla riforma fiscale dovranno fare i conti con le intenzioni dichiarate del Governo.  “L’alleggerimento della pressione fiscale unitamente a un sistema impositivo favorevole alla crescita rimane una delle componenti più importati del programma di Governo”. Come evidenzia il documento, il primo passo è stato fatto con il Decreto Rilancio che ha disattivato gli aumenti IVA e accise previsti dalle clausole di salvaguardia. Nella prospettiva futura c’è una riforma complessiva della tassazione diretta e indiretta che porti a un Fisco equo, semplice e trasparente. Si ridurrà il cuneo fiscale e si sposterà il peso della tassazione dalle persone alle cose.  Prematuro intravedere come si realizzeranno gli obiettivi prefissati nelle linee guida.  Ma la riforma fiscale non è un tema nuovo, se ne parla da inizio anno e anche se da febbraio ad oggi molte cose sono cambiate i punti di partenza della revisione potrebbero essere gli stessi.